Cari lettori, nel mese di marzo avevo pubblicato la petizione per chiudere Pornhub, ancor oggi in corso di validità. Su Life Site Petitions aveva raggiunto i 60.267 utenti, mentre su change.org ha raggiunto 1.220.805 firmatari. Ancor oggi, la lotta continua, lungi da un eventuale termine.
• Qual’è la fine che si spera di ottenere? La chiusura del sito “pornhub” e la demolizione dell’azienda MindGeek, proprietaria del sito.
• Chi sta combattendo per questo? Gli autori delle petizioni, associazioni, movimenti e organizzazioni, esponenti del mondo politico, membri della magistratura, personalità di varo tipo.
Giunti al 10 dicembre, sono in corso alcune novità degne di divulgazione. Tre, per l’esattezza.

La prima è che la petizione su change.org ha raggiunto 1ml di persone ed è stata inviata ai vertici della compagnia MindGeek oramai da vario tempo. In risposta alla suddetta petizione e dinanzi la nuova ondata critica anti-pornhub, la compagnia ha rimosso video con minori, sesso non consensuale e vittime di abuso dal sito. 1 Google ha tolto 920 milioni di video dai risultati di ricerca “young porn”. 2 Ancor prima, nell’ottobre del 2019, il canale “Girls do Porn” era stato chiuso. 3
- reuters.com, Amber Milne, 27 marzo 2020.
2. nytimes.com, Nicholas Kristof, 04.12.2020.
3. vice.com, Emanuel Maiberg & Samantha Cole, 14 ottobre 2019.
La seconda è che il governo della Thailandia ha bloccato ogni accesso al sito dal proprio territorio, bloccando in aggiunta 190 website di pornografia, date le leggi di stato che dichiarano illegali i siti pornografici. 1
- cinemablend.com, Dirk Libbey, 04.11.2020.
La terza e finora ultima è che, dopo l’articolo di Nicholas Kristof del New York Times del 4 dicembre, la compagnia MindGeek ha limitato gli uploads sul sito nonchè disabilitato la possibilità di scaricare video. 1 Nello specifico, Pornhub ha annunciato una nuova serie di politiche interne che mirano a precludere qualsiasi tipologia di video non consensuale. La piattaforma, dunque, non accetterà più uploads da utenti non identificati, e ciò è rivoluzionario, se si pensa al fatto che il sito, per anni e anni, accettava video caricati da chiunque. L’opzione del downloads è stata tolta a vita e non verra più permessa: non sarà, dunque, più possibile scaricare video come avveniva in passato. I piani futuri sono di integrare un processo di verificazione obbligatoria della persona entro il 2021.
- theverge.com, Russell Brandom, 08.12.2020.
Riassumendo
• La petizione per chiudere il sito ha raggiunto 60k persone su Life Petitions e 1ml di persone su change.org
• Giornalisti, associazioni, realtà e autori vari hanno denunciato e stanno denunciando le porcherie compiute da MindGeek
• 920 milioni di video sono stati rimossi dai risultati di ricerca Google
• La compagnia ha risposto a 118 istanze e rimosso video con minori e materiale analogo con abusi, ragazzine, minori e video non consensuali
• Il canale “Girls do porn” è stato chiuso
• Il sito, già bloccato in molti paesi del mondo (come la Russia), è stato bloccato anche in Thailandia
• L’opzione di scaricare video dal sito è stata eliminata per sempre
• È stata limitata la possibilità di caricare video
• Verrà introdotto un processo di verifica obbligatorio della persona

Insomma, per citare quanto ha ribadito Nicholas Kristof, columnist del NYT, non posso che dire che quanto accaduto è alquanto significante. E dunque degno di divulgazione. Questi sono segnali complessivamente positivi.
Insomma, dopo che il male viene allo scoperto, si impaurisce perchè scovato: a poco a poco, attaccandolo e reagendo contro di esso, si restringe, perde forza e territorio, riducendo il proprio dominio sempre di più. Fino alla neutralizzazione completa.
E così che si sconfiggono le tenebre: bisogna scovarle, farle uscire allo scoperto, attaccarle e combatterle. Fino alla fine.