Vladimir Putin: “Finché sarò presidente, non avremo ‘genitore 1’ e ‘genitore 2’, avremo papà e mamma”

Premetto che la divulgazione di una dichiarazione non avvalora le opere dell’autore di quella particolare dichiarazione né tantomeno supporta e promuove la figura in sé, autrice della dichiarazione. Pur non avendo nessuna conoscenza specifica su Putin e non supportando nessuna figura politica specifica, concordo con l’affermazione espressa dal presidente Russo.


Tempo addietro, svariati anni or sono, mai mi sarei immaginato che, un giorno, avrei dovuto combattere per dire che 2+2 fa 4, che i maschi sono maschi e le femmine sono femmine, che la famiglia è tra papà e mamma e che un bambino DEVE avere papà e mamma. Giammai mio ero immaginato uno scenario simile. Nemmeno in un sogno immaginato ad occhi aperti frutto della peggiore distopia futuristica. Nemmeno se la maestra, ai tempi delle elementari, mi avesse chiesto “Fabio, scrivi la tua peggiore paura”: nemmeno allora avrei potuto immaginare tanto.

Esiste ancora una figura politica capace di parlare nel nome della ragione e della legge naturale e non nel nome delle nuove ideologie coloniali odierne. È Putin, uno dei pochi politici al mondo ad avere una visione conservatrice, ovverosia basata sulla conoscenza della realtà, basata sulla realtà stessa (obiettiva) e non su una versione personalizzata della realtà (soggettiva) costituita da voglie e capricci personali, non dettate dalla natura ma dal proprio io.

  • Traggo questa notizia da Life Site che ha riportato la news il 17 febbraio.

Putin è intervenuto al meeting politico per discutere della Riforma Costituzionale Russa. Durante una discussione sui valori della famiglia in Russia, la legislatrice Olga Batalina ha difeso i valori della famiglia come “unione tra un uomo e una donna”.

“Dobbiamo chiarire alcune cose. Il matrimonio è l’unione tra un uomo e una donna” ha ribadito Putin. Batalina ha esposto chiaramente di come la famiglia sia sotto attacco e che vi sono tentativi di introdurre i nuovi termini “genitore uno” e “genitore due”.

“Questa non è una fantasia, è già realtà in alcuni paesi” ha detto Batalina. Putin ha poi affermato: “Riguardo ‘genitore 1’ e ‘genitore 2’, l’ho già detto pubblicamente e lo ripeto ancora una volta: finché sarò presidente, non avremo ‘genitore 1’ e ‘genitore 2’, avremo papà e mamma”

Il brevissimo video di 0.10 sec dove Putin afferma quanto riportato è stato pubblicato dal canale RT.

Nei commenti sottostanti il video, si leggono alcune considerazioni particolari che ben rappresentano le sensazioni che oggi stiamo vivendo. Ne riporto alcune.


L’utente Username scrive:

‘Che strano, dire che i genitori sono ‘madre e padre’ è oggi un atto rivoluzionario’

E ha ragione.

Oggi la rivoluzione non è dire ciò che vuole il mondo ma ribadire le verità che il mondo vuole sopprimere. Oggi la rivoluzione è dire che 2+2 fa 4 e che la famiglia è papà e mamma. Che rivoluzione assurda: ribadire verità semplicissime, esistenti in natura, implicite e non rimovibili. Dover combattere per dire che 2+2=4 è la lotta più assurda che potesse esistere.


L’utente Yom Kippur 2021 dice:

‘Terminologie del politicamente corretto’ cavolate, casomai sono ‘terminologie del satanicamente corretto’.

Osservazione acuta.


Sentiamo cos’altro dice El e:

‘Genitore 1 e genitore 2, che tristezza… Quale sarà il passo successivo? Facciamo che cambiamo ‘fratello’ e ‘sorella’ con ‘fratello 1’ e ‘fratello 2’?

E il rischio è di arrivare anche a quello.

Quelli che vogliono cambiare e modificare la famiglia si credono ‘rivoluzionari nel nome della libertà e delle forze del bene’ e sono convinti che i difensori della famiglia naturale siano ‘fascisti e nemici del bene e della libertà’. Io la penso così: È esattamente il contrario. Credo che chiunque voglia difendere la famiglia, stia difendendo la natura, ergo il bene, indi la libertà (quella pre-esistente in natura, non quella ‘di concetto’ dettata dall’ideologia umana).

La natura, in natura, ci dice che il bambino viene da mamma e papà. Così è, così è sempre stato fin dalla creazione del mondo, così sarà e così dev’essere.

4 pensieri su “Vladimir Putin: “Finché sarò presidente, non avremo ‘genitore 1’ e ‘genitore 2’, avremo papà e mamma”

  1. Mi spiace dire che è veramente assurdo prendere un presidente sanguinario e distruttivo come Putin ad esempio per una teoria assurda e assolutamente non amorevole per i bambini. Putin ha fatto eliminare, torturare, uccidere giornalisti, attivisti e chiunque sia contrario alla sua ideologia. Prenderlo ad esempio è veramente sconcertante. Così come è sconcertante dover ancora discutere di un argomento che rende i cattolici insicuri. Prima di tutto in questo mondo non esistono solo i cattolici ma anche persone di altre religioni e si deve aver rispetto per i loro valori o le loro decisioni, così cone esistono persone atee che seguono le loro idee. Inoltre visto che in molti casi nelle scuole questo genitore 2 è quasi sempre assente ( perchè impegnato a vivere sui social piuttosto che vivere la crescita di un figlio) e lo dico perchè ho lavorato in scuole, conosciuto genitori e figli e sono io stessa genitore. Purtroppo a volte ci si lega più a certi concetti assoluti e dogmatici che alla vita vera. Inoltre quando si parla di coppia o genitori non esiste nessun passo del Vangelo o della Bibbia cattolica che dia indicazioni dirette sulla questiobe. Inoltre spesso si dimentica che esistono tanti figli di vedove, divorziati e ragazze o ragazzi padri, che hanno un solo genitore. In molti casi qyesta ossessione di avere due genitori danneggia prima di tutto i bambini. Forse a questo molti non pensano mai ma puntare il dito contro chi magari vive con qualcuno che ha una famiglia “non cattolica” crea emarginazione e pregiudizi. Si dovrebbe parlare d’amore e non di Putin e di cosa vuole Putin. Se proprio dovete prendere un esempio citate parole del Papa, e non le parole di un tiranno. È davvero assurdo leggere certe cose, visto che in Russia i cattolici son stati perseguitati persino e non mi sembra il caso di dar valore ad un presidente piuttosto che al rappresentante di Dio in terra. Mi spiace davvero leggere queste cose, da genitore e da persona spirituale che difende i diritti umani e che conosce molti retroscena bruttissimi della politica russa. Per piacere citste il Vangelo e occupatevi della parola di Dio e non della parola di Putin.

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    1. Va bene, capisco. 🙂

      In maniera critica e costruttiva, questo è quello che mi sento di dire.

      1) “Inoltre quando si parla di coppia o genitori non esiste nessun passo del Vangelo o della Bibbia cattolica che dia indicazioni dirette sulla questiobe” – Per poter esporre con certezza assoluta una tale affermazione si presume l’aver studiato i 73 Testi Sacri delle Scritture e aver compiuto studi di Teologia ed Esegetica, sopratutto sui Vangeli Sinottici. Solo studiando la Scrittura si può infatti appurare cosa si dica e non si dica e cosa si trovi e non si trovi nella Bibbia. Se però si afferma che “non esiste nessun passo del Vangelo o della Bibbia cattolica che dia indicazioni dirette” si potrebbe aver tralasciato molti dei passi biblici: in realtà c’è, basta farsi “un giro” nel Pentateuco (veterotestamento) e nei Vangeli Sinottici.
      2) “del Vangelo o della Bibbia” – Il Vangelo è la Bibbia sono la stessa cosa.
      3) Dire “mamma e papà” è parte della legge naturale, come tale è anche parte del Vangelo ed è quindi parte della Parola di Dio. È lecito che se ne parli.
      4) “Così come è sconcertante dover ancora discutere di un argomento che rende i cattolici insicuri” entra in contrasto con “per una teoria assurda e assolutamente non amorevole per i bambini”. Esiste il diritto di opinione e la libertà di pensiero. Io non reputo sconcertante parlare di tali cose.
      5) Il fatto che questo argomento renda insicuro “i cattolici” non implica che non se ne possa parlare; altrimenti, così affermando, non si potrebbe parlare più di nulla, in quanto tutto ciò che esiste può renderci insicuri (anche parlare di quale pizza vorremmo mangiare al sabato).
      6) “Prima di tutto in questo mondo non esistono solo i cattolici ma anche persone di altre religioni e si deve aver rispetto per i loro valori o le loro decisioni, così cone esistono persone atee che seguono le loro idee” – Io credo che in nessun caso, quotando l’affermazione di un personaggio politico che dice “useremo [come terminologie] papà e mamma”, salvo i casi in cui vi sia incitazione esplicita e manifesta all’odio, si manca di rispetto a “persone di altre religioni”, ai loro valori e alle loro decisioni. Credo inoltre che mancare di rispetto a persone di altre religioni, ai loro valori e alle loro decisioni sia un’altra cosa. Esprimersi liberamente non implica mancare di rispetto, attenzione.
      7) Nel dire “papà e mamma” non si manca di rispetto a nessuno. Così facendo un islamico non potrebbe dire “Allah” perché mancherebbe di rispetto ai cattolici e un buddista non potrebbe dire “Bodhisattva” perchè mancherebbe di rispetto agli islamici. In caso contrario nessuno dovrebbe più dire nulla. Della serie, non potrei nemmeno dire “uso la sedia per sedermi” perchè automaticamente mancherai di rispetto a chi non si può sedere e a chi non ha sedie sulle quali sedersi (ci sono anche loro).
      8) “Mamma e papà” non sono una teoria e valgono indipendentemente dalla religione: ‘papà e mamma’ vale per tutto l’universo, islamici, induisti, scintoisti, animisti, atei, cani e gatti inclusi. Non esiste uomo che non sia nato da papà e mamma.
      9) Scrivere frasi come “un presidente sanguinario e distruttivo come Putin” e “Putin ha fatto eliminare, torturare, uccidere giornalisti, attivisti e chiunque sia contrario alla sua ideologia” senza un minimo di argomentazione critica, può lasciare il tempo che trova. Nemmeno Rex Tillerson, intervistato dal senatore Rubio, disse tali cose. 😀
      10) “Inoltre spesso si dimentica che esistono tanti figli di vedove, divorziati e ragazze o ragazzi padri, che hanno un solo genitore.” – Replico in tre punti: a) Non credo c’entri qualcosa con l’articolo. b) Chi ha un solo genitore viene comunque da papà e mamma. Dire papà e mamma non offende di certo chi ha un solo genitore, in quanto quest’ultimo ha pur sempre o un papà o una mamma. c) Si può usare solo papà o solo mamma per chiunque abbia un solo genitore, come abbiamo sempre fatto.
      11) Tirare in ballo, in questo caso, figli di vedove, divorziati, ragazze e ragazzi padri, lascia il tempo che trova. Non ci vedo un nesso logico. I figli di vedove, divorziati etc.. sono sempre e comunque figli di un papà e una mamma, indipendentemente dall’assenza di uno dei due genitori.
      12) “Forse a questo molti non pensano mai ma puntare il dito contro chi magari vive con qualcuno che ha una famiglia “non cattolica” crea emarginazione e pregiudizi. ” – Né io, né Putin, né la Russia, né il meeting, in questo articolo, hanno puntato il dito contro “la famiglia non cattolica” (Oltretutto, in Russia la religione dominante non è nemmeno il cattolicesimo e i cattolici sono lo 0,2% della popolazione). Non esiste da nessuna parte una simile cosa. È un’interpretazione personale.
      13) “Forse a questo molti non pensano mai ma puntare il dito contro chi magari vive con qualcuno che ha una famiglia “non cattolica” – Come poc’anzi esposto, nessuno punta il dito contro una “famiglia non cattolica”. Inoltre, dire ciò come se Putin avesse difeso la famiglia cattolica entra in contrasto con “visto che in Russia i cattolici son stati perseguitati persino e non mi sembra il caso di dar valore ad un presidente piuttosto che al rappresentante di Dio in terra” in quanto si afferma che la Russia perseguita i cattolici. Va poi detto che la persecuzione dei cristiani e dei cattolici “in Russia”, quella da deportazione nei Gulag, c’è stata ai tempi dell’URSS. Quella di oggi è una forma di persecuzione un tantino diversa. I cattolici in Russia sono rinati dopo il crollo dell’URSS (1989-1991) ed oggi la Russia ha relazioni diplomatiche con la Santa Sede dai tempi di Benedetto XVI (2009) mentre le diocesi cattoliche in Russia sono le più grandi al mondo per estensione territoriale ed è possibile partecipare ai Sacramenti. Infine, Putin ha più volte espressamente difeso le radici cristiane in discorsi di carattere pubblico.
      14) “Purtroppo a volte ci si lega più a certi concetti assoluti e dogmatici che alla vita vera.” – papà e mamma non sono concetti. È la natura stessa. Io ho solo riportato l’affermazione di un politico.
      15) “assoluti e dogmatici” – assoluti e dogmatici è la stessa cosa 😉

      In conclusione, Putin ha detto che non si useranno i termini ‘genitore 1/2’ ma si userà ‘mamma e papà’ (ho riportato nuovamente quello che è già scritto). Il suo discorso è inerente l’uso delle terminologie (lessico, vocaboli).

      Vedove, ragazzi padri, ragazze madri, famiglie divise, divorziati etc non sono direttamente toccati e coinvolti nel discorso, non c’entrano niente con l’affermazione, né si potrebbe affermare che “Putin non avrebbe dovuto dire ‘mamma e papà’ perchè ci sono i figli di vedove” (esempio). Anche loro sono sempre e comunque figli di una mamma e un papà, anche con un genitore assente o non più vivo. Il fatto che abbiano un solo genitore non implica che non vengano da un papà e una mamma. Cambiare e invertire il senso delle parole potrebbe causare una grandissima confusione. Purtroppo la Tv ha destabilizzato un concetto naturale: con o senza un genitore, tutti venivamo da papà e mamma e nessuno dovrebbe sentirsi offeso dall’utilizzo delle suddette terminologie.

      Prima di scrivere dobbiamo riflettere criticamente e non scrivere sull’onda delle emozioni del momento, altrimenti si rischia di generare un commento non sempre attinente e logicamente connesso al post. Se il titolo dell’articolo da fastidio ancor prima di entrare, non si entri; se non piace quanto si legge, bisognerebbe sforzarsi di non leggere ed ignorare ed evitare questo vizio poco piacevole di dire a qualcuno cosa dovrebbe o non dovrebbe scrivere nel proprio blog, anche perchè non si paga il canone e nessuno ha chiesto qualcosa a qualcuno. 😉

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      1. Il Vangelo fa parte del Nuovo Testamento e gli altri testi fanno parte del Vecchio Testamento. C’è una bella differenza tra ciò che è stato scritto nel vecchio e quello che è stato scrutto nel nuovo.
        Per quanto riguarda la famiglia è chiaro che tu non conosci le difficoltà e l’emarginazione che subiscono i bambini con un genitore solo a scuola. Nel libretto stesso di giustificazione infatti adesso evitano di scrivere “mamma e papà” perchè esistono tanti figli di separati, figli di ragazze madri o ragazzi padri. Quindi si cerca di non mettere a disagio nessuno.
        Nella Bibbia non c’è nessuna precisa indicazione sulla madre o il padre, anche perchè i primi padri ebrei avevano più mogli. Quindi tutte erano madri e non ce n’era solo una. Questo particolare ti è sfuggito.
        Comunque ti consiglierei più umiltà perchè non è sicuramente un bell’esempio far sfoggio di tutte le tue conoscenze visto che non mi conosci e non sai che cultura o religione io possa avere.
        Inoltre scrivere così tante cose crea molta confusione in chi legge e magari non ha tutto il tempo che hai tu. Ti consiglio di misurare le tue parole.
        Il tuo atteggiamento di “Conoscenza assoluta” inoltre ti fa sembrare molto presuntuoso e superbo, qualità che non sono proprio cristiane.
        Inoltre se non hai figli o non hai esperienza di scuola o ambienti in cui i bambini crescono e vivono a contatto cogli altri ti pregherei d’informarti su quello che subiscono.
        Hai molta conoscenza delle Scritture, ok, ma la vita reale è fatta di altro e forse sarebbe meglio vivere un pò in mezzo alla gente invece di tenere il naso sempre sui Testi sacri.
        Io raramente metto commenti in blog religiosi ma ho constatato che invece di apprezzare il dialogo si sciorina sempre una conoscenza fariseica della propria religione. Facendo così una persona che è venuta qui a dialogare si allontana ancora di più dalla possibilità di avvicinarsi alle cose divine.
        Mi spiace soprattutto per l’atteggiamento che si ha e che trovo davvero poco umile. Inviterei ad una riflessione interiore.
        Pace e serenità a te.

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        1. Procedo nuovamente a gradi. 🙂
          a) “Il Vangelo fa parte del Nuovo Testamento e gli altri testi fanno parte del Vecchio Testamento.” – Abbiamo affermato una cosa del tutto differente nel messaggio del 29 febbraio. 😉
          b) “Nella Bibbia non c’è nessuna precisa indicazione sulla madre o il padre, anche perchè i primi padri ebrei avevano più mogli. Quindi tutte erano madri e non ce n’era solo una.” – Approfondire e studiare la Sacra Scrittura può chiarificare le idee a riguardo. Avere più mogli non implica avere tanti madri (stiamo confondendo le due cose) in quanto ogni moglie si occupava soltanto del bambino che aveva procreato con il padre. Dunque una moglie non era necessariamente la madre di tutti i bambini e i bambini potevano essere figli di un padre con tante mogli ma non avevano tante madri. Inoltre, ciò che valeva nell’Antica Alleanza (3.000 anni fa) non vale più da 1987 anni, grazie alla venuta di Cristo, che ha spezzato il patto, cambiandone le leggi. Riportare l’esempio della poligamia non è d’aiuto per i motivi poc’anzi citati e per le implicite problematiche che una tale cosa comporta. Dietro “genitore 1 e 2” c’è ben altro che il tentativo di non offendere: ti invito ad una ricerca informativa oltre “l’informazione ufficiale” che passa dai media.
          c) “Il tuo atteggiamento di “Conoscenza assoluta” inoltre ti fa sembrare molto presuntuoso e superbo, qualità che non sono proprio cristiane.” – è una lettura interpretativa personale, fuorviante e non veritiera 🙂 Nella realtà sono molto amichevole. Su internet viene preclusa l’espressività e l’emozione umana. Rispondere ad un commento in maniera critica e costruttiva, dicendo la propria, non lo reputo superbia, altrimenti non avrei potuto rispondere: tu avresti potuto dire la tua, entrando e commentando, io non avrei potuto esprimermi altrimenti sarei passato per superbo. Se ce la prendiamo perchè la risposta che abbiamo ricevuto contraddice quanto abbiamo espresso, è un problema nostro, effetto collaterale di chi non accetta di farsi contraddire (questa sì, mi duole ammetterlo ma può definirsi superbia). Anziché basarsi sui ‘toni’ interpretati, che possono fuorviare, bisognerebbe concentrarsi sui contenuti espressi, e ribattere su quelli, senza mettere in mezzo “accuse di superbia” e “riflessioni sulla vita” (è un po’ fuori luogo e pretenzioso).
          d) “Io raramente metto commenti in blog religiosi ma ho constatato che invece di apprezzare il dialogo si sciorina sempre una conoscenza fariseica della propria religione.” – Le modalità comunicative di cui parli (“si sciorina sempre una conoscenza fariseica della propria religione”) sono più o meno le stesse che abbiamo usato nel messaggio del 29 febbraio 😉 (cito testualmente: “Si dovrebbe parlare d’amore e non di Putin e di cosa vuole Putin” • “Se proprio dovete prendere un esempio citate parole del Papa, e non le parole di un tiranno.” • “È davvero assurdo leggere certe cose” • “Prenderlo ad esempio è veramente sconcertante” • “Così come è sconcertante dover ancora discutere di un argomento che rende i cattolici insicuri.” • “Prima di tutto in questo mondo non esistono solo i cattolici” • “Per piacere citste il Vangelo e occupatevi della parola di Dio”). La qualità dei toni usati da chi risponde possono dipendere dalla qualità dei toni usati da chi, per primo, ha commentato.
          e) “Facendo così una persona che è venuta qui a dialogare….” […] “ma ho constatato che invece di apprezzare il dialogo” – Scusami, però nel messaggio del 29 non ho visto dei grandi presupposti per un dialogo. Ho ricevuto un messaggio espresso con toni impositivi e assoluti (perlomeno, questa è la mia interpretazione). Io di mio mi sono limitato a rispondere in maniera critica e costruttiva. Messaggi costituiti da affermazioni come “è così”, “non è così”, “dovreste fare questo”, “non dovreste dire questo” non inducono propriamente al dialogo.
          f) “Inviterei ad una riflessione interiore.” – non è da uno scambio di commenti (opinioni divergenti) che si invita una persona ad una riflessione interiore. Stiamo andando ben oltre.

          Per me pace fatta e amen 🙂

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